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I Michetti a destra di G. Baldi

Libretto Michetti Nel 1900, a seguito della morte cruenta del Re Umberto I, sale al trono il figlio, Vittorio Emanuele III. L’anno successivo viene emessa una serie ordinaria di francobolli, cosiddetta “Floreale”, in quanto l’effigie del nuovo Re è rappresentata all’interno di ornati in stile floreale. Questi francobolli, peraltro, non soddisfano completamente il sovrano, in quanto appesantiti dalla grafica e un po’ funebri. La Regina Elena, intenditrice d’arte, ottiene che venga affidato l’incarico al famoso pittore Francesco Paolo Michetti affinché venga approntato un nuovo bozzetto, più consono al prestigio reale.

Michetti è in quel momento uno dei pittori italiani più stimati; artista poliedrico e per molti versi geniale, Francesco Paolo Michetti nasce a Tocco di Casauria, in provincia di Pesaro, il 2 Ottobre 1851. Cresciuto artisticamente a Napoli, la sua pittura domina l’ultima parte dell’800; i suoi quadri sono venduti anche all’estero a cifre vertiginose, ma Michetti non è solo un pittore di successo, bensì anche scultore, architetto, scenografo, filosofo amante della natura e fotografo di grandissimo valore.

continua

 




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