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Quaranta anni fa , era il 29 luglio 1969, si compì un evento di portata universale : l'uomo poneva il piede sulla Luna ! Purtroppo l'anniversario è passato sotto silenzio, ignorato dai media e quasi snobbato in tutto il mondo . Anche i più importanti traguardi scientifici cadono infatti nell'oblio.
E' questo il tema dell'articolo mensile che appare sul sito web dell'ACS, scritto dal socio Alberto Caminiti. In esso viene rivisitato il rapporto che l'uomo ha avuto, sin dalla preistoria, col suo misterioso compagno di viaggio siderale, che lo ha sempre affascinato. Infatti già gli antichi avevano compreso che la Luna aveva stretti legami col nostro pianeta, che influiva sulle maree e sul ciclo femminile e naturale ( fertilità delle donne e dei campi). Esso indicava ai contadini il momento della semina e dei raccolti ; e gli uomini – riconoscenti – elevarono la Luna a divinità. La sua ( relativa ) vicinanza ne faceva un obiettivo apparentemente raggiungibile, prima con la fantasia ( Ariosto con l'Orlando Furioso, il Barone di Munchhausen e Giulio Verne coi suoi primi romanzi di fantascienza ); e successivamente con le moderne tecnologie che hanno consentito all'Apollo 11 di inserirsi nell'orbita satellitare, facendo poi posare il modulo lunare Eagle sulla crosta del nostro satellite. Due degli astronauti vi scesero, passeggiarono , fecero fotografie e raccolsero circa 21 chili di rocce e polvere lunare. Resterà per sempre famosa la frase pronunziata da Neil Armstrong quando toccò il suolo : “ Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un balzo enorme per l'umanità “! Quel giorno, il grande sogno dell'uomo si era finalmente realizzato.
L'articolo è supportato da ben 26 fra illustrazioni ed oggetti postali inerenti al tema, tra cui la riproduzione di una delle 950 missive USA contenute nel primo “ dispaccio “ siderale della storia. L'articolo si legge con interesse e reca inoltre parecchie notizie d'ordine storico e letterario.
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